Clubhouse: il social network della voce

Clubhouse è il nuovo social network di cui tutti parlano, esiste da marzo 2020, ed è un club aperto in cui tutti parlano, in cui ci si interfaccia, in tempo reale, tra singoli o gruppi di persone.
È completamente diverso da quelli che si conoscono già, invece di scrivere messaggi o condividere foto e immagini, si parla in diretta, dando la possibilità di confrontarsi e conversare su qualsiasi argomento, creando dei gruppi e invitando membri in una “room”.
Clubhouse può essere considerato come una chat vocale, anche se, le conversazioni che avvengono all’interno essendo tutte live, non sono registrate e non c’è nessuna possibilità di registrarle. Oppure, può essere visto anche come una radio, dove ci sono alcune persone che affrontano e discutono su tematiche e altre che ascoltano passivamente.

ISCRIZIONE

A Clubhouse ci si registra tramite il proprio nome e cognome e, diversamente da ogni altro tipo di social, l’account è collegato solamente al proprio numero di telefono e non alla mail.
Da un lungo elenco, in base ai propri interessi, si sceglie quali tematiche si preferisce seguire e per essere avvisato in caso si creassero delle “rooms” di discussione. Per rimanere informati se si creano delle nuove stanze è utile, anche, iniziare a seguire profili di altre persone, così da vedere a quali conversazioni partecipano.

PROFILO

Un nuovo utente può accedere a Clubhouse tramite l’invito di qualcuno che si è già iscritto e a sua volta è già stato autenticato in precedenza. Ogni account ha a disposizione solamente due inviti da utilizzare per fare entrare altre persone.
Oppure, la registrazione può avvenire tramite l'accettazione di un amico che ha il numero di telefono registrato all’interno della propria rubrica. Infatti, al momento dell’iscrizione di un nuovo utente, a tutti coloro che possiedono il numero di telefono in rubrica arriva una notifica, tramite la quale possono accettare di far entrare l’utente nelle dinamiche del social.
In questo modo, si da’ la possibilità di far registrare a Clubhouse più persone, senza utilizzare i due inviti a disposizione.
Ogni utente, all’interno della sua biografia, oltre ad avere la possibilità di collegare i propri profili Twitter e Instagram, avrà visibile l’icona di chi ha permesso la sua registrazione.

STANZE

Le stanze chiamate più comunemente “rooms” sono tematiche e hanno un nome che riguarda l’argomento scelto per la discussione. Possono essere create un attimo prima di iniziare la discussione, ma anche organizzare l’incontro precedentemente, programmare la data e impostare un avviso, come un evento su Facebook.

Esistono tre tipologie di stanze:
Pubbliche: possono partecipare tutti gli iscritti di Clubhouse;
Private: solo i follower di chi ha creato la room;
Chiuse: solo coloro che sono stati invitati a partecipare.

Chi crea la room, può scegliere dei moderatori, cioè coloro che “dirigono” la conversazione e possono decidere a chi dare la parola durante la discussione. Chiunque entra nella stanza, premendo il simbolo della mano, può chiedere di ricevere la parola, in modo da partecipare attivamente alla chiacchierata.
Nel momento in cui l’intervento conclude, si può decidere di silenziarsi disattivando il microfono. Se si esce, invece, dalla stanza o anche dall’app non si è usciti completamente dalla conversazione. Infatti, le rooms rimangono in background, permettendo così di continuare ad ascoltare.

Una scelta diversa dagli altri social, Clubhouse ha deciso di farla anche per quanto riguarda l’icona dell’app. Infatti, la grafica non richiama o non è in linea con quella adottata da Facebook, Instagram, Twitter o tutti gli altri.
L’icona di Clubhouse è una foto, una fotografia di una persona reale che trasmette ancora di più la sensazione di un mondo reale, di verità e di un ambiente senza filtri, proprio come un club.

Ad oggi l’app Clubhouse è disponibile solo per il sistema operativo iOS, quindi solo per iPhone, ma per il futuro si prevede uno sviluppo anche per Android.
Gli sviluppatori hanno comunicato che è loro intenzione anche quella di tradurre l’app in differenti lingue, in quanto oggi è disponibile solo la versione in lingua inglese.